- La postura del corpo risponde alla chiusura dei denti nelle persone che non abbiano sofferto di traumi o malattie alle gambe o alla schiena;
- I riferimenti inamovibili del viso sono: occhi e orecchie;
- Il cranio dalla forma asimmetrica non rappresenta un ostacolo al bilanciamento dell’ATM (denti), così come non sono di ostacolo i difetti della schiena o delle gambe-piedi;
- Esistono delle deformazioni ossee irreversibili (mento o angolo della mandibola) che permangono a bilanciamento terminato;
- Il bilanciamento si fa sui denti inferiori esistenti, meglio se comprensivi del settimo, e l’obiettivo è il raggiungimento delle simmetrie di contatti nei test muscolari, primo fra tutti la Sbarra;
- Il bilanciamento consiste nella adeguata conformazione di fosse e stop di retrusione, della guida incisiva e della guida canina;
- Le altezze dei denti posteriori sono controllabili in modo esatto con il test della Sbarra e con il Rilassamento profondo;
- Esistono i test di controllo e le regole di occlusione che completano il quadro delle cognizioni necessarie per procedere nel lavoro riabilitativo, ognuno di essi con le proprie caratteristiche;
- I condili consumati e il menisco danneggiato non impediscono la ricostruzione e il bilanciamento delle superfici dei denti;
- Le ossa e la muscolatura del viso e del corpo, non possono essere rieducate da trattamenti o esercizi. Esse rimangono quello che sono, perché rispondono alla chiusura dei denti. Ma il rapporto tra mascella e mandibola si modifica grazie ai denti bilanciati dando al viso e al corpo una nuova impostazione simmetrica;
Questo è quello che in sintesi massima è il metodo che ci è stato tramandato attraverso gli Appunti Rossi iniziato nel 1991 e la Teoria di Occlusione Muscolare, edito a Milano nel 1993 entrambi di A. Valsecchi.
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