Metodiche di prevenzione più efficaci senza incorrere in inutili e anche pericolosi allarmismi.
I dentisti dovranno adattarsi a breve necessariamente alle nuove situazioni per una corretta gestione dei potenziali rischi da contagio da COVID-19.
✅Credo sia necessario che i pazienti debbano essere sicuri e dare maggiori affidabilità, proteggendo se stessi e sanificando ancor di più i loro studi e laboratori.
✅Dentisti più protetti e pazienti testati con tamponi veloci (che avranno passato il vaglio dell’efficacia diagnostica) e misurazione della temperatura tramite scanner termici, daranno fin da subito un aumento della fiducia e ripresa.
✅ Solo così potremo ripartire tutti.
La brochure che ha emanato l’agenzia degli studi odontoiatrici e ai loro assistenti è del resto molto chiara. Bisogna :
• Includere nell’anamnesi medica prossima la richiesta di evidenziare recenti viaggi nelle aree già soggette a quarantena o di frequentazioni con persone provenienti da esse.
• Ricambiare l’aria sempre tra un paziente ed un altro e periodicamente anche in sala d’attesa.
• Utilizzare costantemente i DPI (dispositivi di protezione individuali) mentre si sta lavorando e pretendere massima attenzione nell’uso dei DPI da parte del personale medico e sanitario.
• Lavarsi le mani per almeno 20 secondi. L’operazione di lavaggio deve essere preliminare all’uso del disinfettante.
• Detergere le superfici di contatto clinico (le superfici che si toccano più frequentemente come le bottoniere e le maniglie) sempre tra ogni paziente e proteggerle con dispositivi da cambiare ogni volta tra i pazienti.
• Mettere a disposizione di pazienti e accompagnatori un disinfettante alcolico all’entrata e invitarli a pulire le mani prima di accomodarsi.